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Ritorna a Confapi Padova

IMPRENDITORI PADOVANI CHE NON SI ARRENDONO SU “PORTA A PORTA” - RAI UNO

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Prosegue l’impegno di Confapi Padova per portare alla ribalta nazionale i problemi delle Pmi del territorio. Il programma di approfondimento condotto da Bruno Vespa ha intervistato il presidente dei Giovani Imprenditori di Confapi Jonathan Morello Ritter e Otello Gobbin, titolare di Padova Elettrotecnica: «O si riparte subito oppure a settembre in tanti resteranno in vacanza».

E’ stato un viaggio tra “Le imprese del Nord Est dell’Italia in crisi” per usare il titolo del servizio andato in onda giovedì 6 marzo. Stavolta, le telecamere erano quella di “Porta a Porta”, il programma di approfondimento di Rai Uno condotto da Bruno Vespa, a Padova per intervistare Jonathan Morello Ritter, presidente dei Giovani Imprenditori di Confapi, e Otello Gobbin, titolare dell’azienda associata Padova Elettrotecnica. Prosegue così l’impegno di Confapi Padova nel portare alla ribalta nazionale i problemi delle pmi del territorio, dopo l’intervento ad “Agorà” (Rai Tre) di un paio di settimane fa. A commentare in studio il servizio realizzato dalla giornalista Vittoriana Abate, tra gli altri, il ministro del lavoro Giuliano Poletti, il senatore Paolo Romani e il segretario generale della Cisl Raffaele Bonanni.

I due imprenditori hanno raccontato la loro esperienza, tra difficoltà e speranze, sempre con la voglia di rimanere in gioco, anche se ogni giorno è più difficile riuscirci. «Le commesse sono sempre più risicate, i margini ridotti, i clienti pagano quando possono, le risorse ce le siamo già giocate e, se tutto resta così com’è, non possiamo andare avanti oltre quest’anno» ha sottolineato Gobbin, accompagnato dal figlio Mauro, partendo dall’esperienza della sua azienda – che opera nel settore elettrico dal 1974 ed è specializzata nella produzione di quadri di piccola-media e grande serie e nella produzione di quadri speciali e di distribuzione civile e industriale – e allargando l’analisi al territorio. «Il calo del fatturato ci ha costretto a tagliare i costi e a ridurre gradualmente e con dolore il numero dei dipendenti, passando da 25 alla decina che abbiamo adesso. Chi è andato via spesso ha provato a mettersi in proprio e in alcuni casi ha dovuto far fronte al fallimento della sua nuova azienda».

Eppure Gobbin, come molti altri nella sua situazione, continua a lottare. I numeri della crisi, anche limitandosi al Veneto, sono però impietosi. E’ toccato a Jonathan Morello Ritter snocciolarli, citando i dati elaborati da Fabbrica Padova, Centro studi di Confapi. «Siamo passati dai 571 fallimenti del 2006 ai 1.143 del 2013: in sostanza in sette anni il loro numero si è raddoppiato. E a questo si accompagnano livelli record nella disoccupazione, che, limitandosi alla provincia di Padova, ha raggiunto il 6.4%, rispetto al 3.5% del 2008. Come possiamo parlare di ripresa di fronte a questi dati? O ripartiamo subito, oppure il futuro non esiste. A settembre saranno in tanti a non riaprire dopo le vacanze».

In questo quadro, il Governo Renzi «dovrà attuare un’importante politica di sgravi fiscali. E’ necessaria una riforma strutturale coraggiosa, che permetta di sopperire agli sporadici periodi di maggior lavoro utilizzando contratti flessibili. E’ improcrastinabile aiutare a nascere e detassare le nuove imprese che creano nuova occupazione. Ed è fondamentale aiutare le aziende che internazionalizzano la propria impresa perché creano un indotto per tutta la nazione».

A questo link, http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-b8ac49f8-a26f-444e-83cc-4d63887ce7a5.html#p=0, è possibile vedere il servizio realizzato a Padova da Porta a Porta.


Nelle foto Jonathan Morello Ritter e Otello Gobbin a Porta a Porta

Diego Zilio
Ufficio Stampa Confapi Padova
stampa@confapi.padova.it

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