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72 MILIONI PER LA RIGENERAZIONE URBANA DI PADOVA E PROVINCIA

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Cinquantadue milioni di euro per i grandi Comuni della provincia, 20 per Padova città. La decisione del governo di recuperare altri 905 milioni di euro per i bandi di rigenerazione urbana finanziati con il Pnrr - salutata con grande favore da tutte le forze politiche - permette di recuperare tutti quei progetti che erano rimasti esclusi per colpa dell’indice di vulnerabilità sociale, che aveva premiato quasi esclusivamente il Mezzogiorno. Ma su quali opere saranno distribuiti questi 72 milioni? Ecco un excursus sugli interventi principali.

IN CITTÀ

A Padova quasi 10 milioni di euro serviranno a completare la bicipolitana con vari percorsi: quello attorno alle Mura, le direttrici di Chiesanuova e via dei Colli, l’accesso al centro attraverso Mandria, Bassanello e Riviera Paleocapa, poi la linea via Facciolati-Pontecorvo e la famosa pista su via 58esimo Fanteria che sfrutterà l'abbattimento delle gradinate dell'Appiani. Ecco poi altri 5,3 milioni di euro per il restauro dell’ala nord del Castello dei Carraresi: i lavori sulla parte sud sono in corso e in questo modo si riuscirà a completare il disegno di un nuovo grande polo culturale che ospiterà la collezione Bortolussi, una parte di arte contemporanea e le sale sulla Padova Carrarese. Prevista anche la spesa di 2 milioni per l’ampliamento del Parco Iris, grazie ai terreni ottenuti con lo scambio delle palazzine ex Boschetti. Mezzo milione di euro sarà utilizzato per riaprire la sede storica del Selvatico e altrettanti per l’aula polivalente della scuola primaria Lombardo Radice. E poi alcuni interventi sugli impianti sportivi, con il completamento del palaghiaccio al Plebiscito e la realizzazione di alcune piastre polifunzionali nei rioni.

(Qui la tabella col quadro degli interventi).

IN PROVINCIA

Per quanto riguarda l’Alta, chi riceverà di più è Cittadella che ha ottenuto ben 5 milioni di euro. Di questi 2,4 serviranno a finanziare il progetto di recupero dell’area ex Cigas con spazi verdi attrezzati per il benessere fisico e mentale delle persone, poi sarà realizzata anche la Casa dell'ascolto, a servizio di donne, bambini e famiglie in collaborazione con i servizi sociali e le forze dell'ordine. Un milione e 40 mila euro andrà nella zona a nord-ovest di Borgo Bassano per uno spazio attrezzato per la sosta temporanea e per il soggiorno di turisti provvisti di camper. Un altro milione e mezzo di euro verrà girato invece sul restyling di Borgo Padova, per il secondo, terzo e quarto stralcio. Un occhio di riguardo anche alle case popolari: la Regione è intervenuta con ben 1,8 milioni del Fondo complementare al PNRR: con poco più di un milione si darà nuova vita alle strutture di via Bachelet, e con altri 760 mila euro a quelle di via del Cristo. 

Un milione per il recupero del Parco urbano termale di Abano. L’idea - che era anche uno degli obiettivi del Pnrr - è che da questo intervento ne possano “germinare” altri, come la riqualificazione del Kursaal e dell'hotel centrale.

A Selvazzano arriveranno 1,6 milioni di euro per il piano di riqualificazione dei fabbricati dell’ex distretto sanitario e della ex scuola elementare Baracca, a Tencarola.

Spostandosi a Sud, Monselice ha già ottenuto 5 milioni di euro, con una partecipazione del Comune di 250 mila euro per cinque progetti che coinvolgeranno il centro storico ed i monumenti, mentre Piove di Sacco ha all’attivo tre progetti con una richiesta di 5 milioni di euro ed una partecipazione di fondi "personali" di quasi 2 milioni di euro per la costruzione di due nuovi edifici e per la rigenerazione di Piazzale Serenissima.

Este invece ha chiesto 4,99 milioni per la realizzazione di quattro progetti, due dei quali già finanziati con altri bandi: il recupero definitivo della Chiesa romanica di Santo Stefano e la riqualificazione di Campo della Fiera. Nei giardini di via Argine Destro verrà creata una piazza in trachite con spazi verdi, sedute ed un punto di ristoro per turisti. Villa Pisani avrà una nuova pavimentazione in trachite mentre in Piazza Mazzini un gioco di luci e di sistemazioni di arredi creerà uno spazio eventi a cielo aperto.

Diego Zilio

Ufficio Stampa Confapi Padova

stampa@confapi.padova.it

 

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