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«ANDIAMO ALLA SCOPERTA DELLE NOSTRE RADICI, TRA DIVERTIMENTO E SPUNTI DI RIFLESSIONE»

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Ferruccio Ruzzante (Studioverde) invita all’incontro con il giornalista e scrittore Francesco Jori, con cui il 3 ottobre si apre il ciclo de “I martedì del sapere”, organizzato in collaborazione con Confapi.

 

“Veneti, Ricettario della memoria” sarà presentato il 3 ottobre nella sede di Studioverde (Via Caduti di Russia 9 - Pieve di Curtarolo) alle ore 18.30, aprendo la rassegna di incontri di approfondimento de “I martedì del sapere” dedicata al mondo dell’impresa e della cultura contemporanea. Ne abbiamo parlato con Ferruccio Ruzzante, titolare dell’agenzia di comunicazione che organizza la serata in collaborazione con Confapi Padova.

«L’idea è quella di dar vita a un ciclo d’incontri legati alla comunicazione, ma non solo strettamente “limitati” all’ambito manifatturiero. Stiamo ancora valutando che cadenza dare loro, di sicuro ne faremo altri: ho qualche idea sull’intelligenza artificiale e la musica, ma ne riparleremo. Sono mirati a far trascorrere un’ora che crei interesse, che emozioni, e che lasci qualche spunto di riflessione su cui magari tornare nel momento in cui si rientra a casa».

Intanto si parte da Jori, come mai questa scelta?

«Innanzitutto perché il suo è un libro interessante, perché più che la storia del Veneto racconta la storia dei veneti, nel senso delle persone, delle loro/nostre caratteristiche e cultura e il profondo patrimonio popolare di una terra unica nel suo genere. Lo spessore di Jori è noto, e nei suoi libri emerge il taglio del giornalista più che dello scrittore, oltre che la sua spiccata ironia. E poi lo conosco bene, perché come Studioverde abbiamo editato “Foresti”, su figure come Galileo, Antenore, Giotto, Sant’Antonio e molti altri, che non erano padovani ma hanno fatto la storia di questo territorio, per poi distribuirlo col quotidiano il Mattino. Ma ricordo anche un bellissimo libro sul Gattamelata (“Gattamelata e il suo tempo”, ndr), che la moglie rese famose commissionando la statua di Donatello».

A chiudere la serata, che vedrà anche l’intervento del presidente di Confapi Padova Carlo Valerio, la lettura di alcuni brani di Angelo Beolco detto “Il Ruzante”. Nel suo caso, “Ruzante” era un soprannome (il termine va ricondotto al pavano «rucare», che significa “brontolare”, “borbottare”), ma è praticamente un suo omonimo.

«La farà Remigio, mio fratello, ex delle Bronse Querte. Abbiamo inserito quelle letture un po’ perché si sposano con il tema dell’incontro, un po’ per alleggerire con un momento divertente quella che nasce come una serata piacevole, almeno nei nostri intenti, dedicata agli imprenditori».

Serata che si chiuderà con l’aperitivo.

«E con il taglio della sopressa, d’altra parte siamo in Veneto, no? Come poteva mancare?».

 

LA LOCANDINA

 

Confermate la vostra presenza, i posti sono limitati!

Segreteria organizzativa

Elena Ferraris 

e.ferraris@confapi.padova.it

389/5020488

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