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«APERTI AL TERRITORIO E AL MONDO»: IL MESSAGGIO DI FINE ANNO DEL PRESIDENTE

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«Ci vuole coraggio per fare impresa. Voi, donne e uomini di Confapi, lo sapete bene. È quello che serve ogni giorno per affrontare le sfide che si presentano davanti a noi». Inizia così il messaggio agli associati del presidente Carlo Valerio, letto assieme ai componenti del direttivo, in occasione di "Confapi Christmas Night 2023", il tradizionale appuntamento di fine anno dedicato agli associati. Ecco l'intervento integrale.

 

APERTI AL TERRITORIO E AL MONDO

Ci vuole coraggio per fare impresa. Voi, donne e uomini di Confapi, lo sapete bene. È quello che serve ogni giorno per affrontare le sfide che si presentano davanti a noi. Non ultime, quelle legate alle guerre in atto e alla scomposizione e ricomposizione degli equilibri geopolitici internazionali, che, tra le molte conseguenze, hanno ovvie ripercussioni sul piano economico. Ma sono davvero numerose le sfide cui siamo chiamati: pur nel progressivo contenimento dei costi dell’energia e delle materie prime, le difficoltà della logistica e lo spropositato costo del denaro continuano ad affaticare il sistema che Confapi rappresenta, e non solo quello.

Eppure, nonostante questo quadro così complesso e mutevole, le nostre imprese continuano a essere competitive, anche grazie alla loro capacità di affacciarsi sui mercati esteri. Gli ultimi dati congiunturale elaborati da Fabbrica Padova, il nostro centro studi, dicono proprio questo: se la produzione industriale scende in territorio negativo (-2,7% rispetto allo stesso periodo del 2022), l’export continua a premiare le aziende padovane (+5% negli ultimi dodici mesi), così come resta positivo il saldo nelle assunzioni (+7.225). Ecco perché non credo di poter essere contraddetto se sostengo che, noi imprenditori di Confapi, abbiamo dimostrato e stiamo continuando a dimostrare grande capacità di resistenza e coraggio, valori che ci accompagnano e ci uniscono quotidianamente.

Le sfide ci sono e noi le affrontiamo, passaggi ineludibili nel 2024 che ci attende: investire in formazione per superare barriere culturali ed economiche che frenano la digitalizzazione e la transizione green; investire sul miglioramento delle competenze di gestione e controllo; investire sulle risorse umane attualmente introvabili, anche attraverso specifiche azioni di reclutamento e formazione di personale extra europeo nei paesi di origine.

Un cammino già intrapreso e che continueremo, avendo ben chiari in mente gli interessi che rappresentiamo come imprenditori, come collettività e come associazione di categoria. Nel valutare il quadro generale delle prospettive per il 2024 va considerato che il prossimo sarà anno di elezioni: a giugno sono in programma quelle per il rinnovo del Parlamento europeo, ma si voterà anche in 52 comuni del territorio padovano, mentre, di fatto, è già iniziata la campagna elettorale in vista delle regionali del 2025. Appuntamenti cruciali per il futuro di noi tutti. Ed è per questo che continueremo a far sentire alta la nostra voce e a portare alla politica e alle istituzioni, sia a livello locale, che nazionale ed europeo, le nostre istanze per continuare ad essere il motore produttivo del nostro Paese.

Lo faremo anche grazie ai nostri esponenti coinvolti a livello nazionale negli organi della Confederazione. E qui non posso non citare amici come Patrizia Barbieri, che ci rappresenta nella Giunta di ConfapiD e che guida un gruppo, quello delle imprenditrici di Confapi Padova, ripartito con nuovo slancio in questi mesi; Andrea Tiburli, che ci rappresenta nella Giunta di Unionmeccanica e che, proprio nelle scorse settimane, è stato nominato a referente nazionale in due importanti commissioni, la Commissione Paritetica per la riforma del sistema di inquadramento professionale e la Commissione per l’internazionalizzazione; Jonathan Morello Ritter, alla Presidenza  del Consiglio di Amministrazione di Confapi Servizi e già alla guida di Confapi Ambiente Padova; Lino Bruni, Vicepresidente di Confapi Sanità; Giovanni Manta, nel Consiglio Direttivo di Unimatica; Siwa Comacchio, nel Comitato Direttivo di Unital; e Luigi Bazzolo, nel Comitato Direttivo di Unionchimica.

Nel 2023 Confapi Padova è cresciuta anche grazie al loro impegno, insieme alle piccole e medie imprese che rappresenta e tutela. E lo ha fatto aprendosi al territorio. In questo senso, quello che ci apprestiamo a salutare è stato un anno fondamentale, che apre la strada a quello che sempre più dovrà essere il nostro percorso nell’immediato futuro.

Penso alla missione in Ucraina dello scorso giugno, nella quale abbiamo consegnato quanto raccolto nell’ultimo anno dagli imprenditori padovani e da altri privati cittadini, destinandolo al progetto integrato di supporto alimentare e umanitario della popolazione civile ucraina, gestito dal Cuamm.

Penso alle nuove sinergie create tra il mondo delle piccole e medie imprese e l’Università di Padova, attraverso la collaborazione con l’ufficio Terza missione e rapporti con il territorio, di cui è prorettrice Monica Fedeli, in particolare per quanto riguarda il dialogo con i 61 spin-off universitari, ovvero le società di capitali fondate da ricercatori per valorizzare i risultati della propria attività e le proprie competenze scientifico-tecnologiche. L’obiettivo è mettere assieme le esigenze delle aziende nello studio e nella ricerca e quelle degli spin-off, che hanno bisogno di supporto organizzativo, commerciale e nel marketing, sviluppando un percorso che può far scuola a livello nazionale. Un percorso che ci porterà, il prossimo febbraio, anche grazie alla collaborazione con Venicepromex, ad avere un nostro stand al WAICF di Cannes, il Festival mondiale dell’Intelligenza Artificiale che riunisce i principali operatori del settore, lì dove gli spin-off del Bo potranno presentare i propri innovativi prodotti tecnologici incontrando i decision-maker e gli innovatori dell’intelligenza artificiale.

È una Confapi sempre più aperta quella che vogliamo, lo ribadiamo. Non per niente siamo stati orgogliosi di inaugurare, a settembre, la 19^ conferenza internazionale IEF - l’International Entrepreneurship Forum - simposio che ha messo a confronto professori, esperti e imprenditori giunti a Padova da ogni parte del mondo.

Ma penso anche alla nascita del Gruppo degli investitori di Confapi Padova che, sotto il coordinamento dell’amico Marco Trevisan, si rivolge agli imprenditori associati, nella comune veste di azionisti e investitori, per approfondire le tematiche legate al mercato dei capitali per la PMI, la corporate governance e le strategie di crescita, i processi di fusione e acquisizione, la continuità generazionale e la gestione del patrimonio di famiglia.

E, perché no, penso a Confapi Bikers, il gruppo che riunisce gli imprenditori-motociclisti dell’Associazione, guidato dall’amico Giannandrea Talato. Un gruppo nato con un duplice intento: visitare le eccellenze del nostro Paese aumentando l’interscambio di conoscenze e informazioni e trascorrere momenti insieme, perché fare impresa è anche convivialità.

Anche così si costruisce la comunità imprenditoriale. Anche questa è Confapi.

Parallelamente abbiamo continuato a sviluppare la nostra offerta di valore. Mi riferisco al consolidamento di S.Pa.D.A. Confapi, la nostra business school unicamente rivolta a imprenditori e manager di PMI, senza nessun costo a carico delle aziende associate, che in questi mesi si è focalizzata proprio sui temi dell’Intelligenza Artificiale e della Cybersecurity, cruciali per lo sviluppo delle nostre imprese.

Ma a garantire la stabilità e la crescita di Confapi Padova un ruolo determinante è giocato dal lavoro, spesso silenzioso ed estraneo alla comunicazione istituzionale, del centro servizi di Confapi Padova Veneto Più Srl: con una squadra affiatata e competente, guidata dal Direttore Davide D’Onofrio nel ruolo di amministratore unico, diventata sempre più un partner strategico delle aziende associate.

A tutti oggi dico grazie. E lo dico anche a tutti voi - a tutti noi - per essere qui oggi a festeggiare assieme la nostra Associazione e la nostra condizione di operatori dell’economia, della società e del territorio. Siamo qui anche per farci gli auguri per un 2024 che, per quanto presenti ancora tantissime incognite, abbiamo la consapevolezza di poter affrontare assieme. Con coraggio, sì, quello che ci ha guidato e ci guiderà ancora, aprendoci sempre più al territorio e al mondo. Forti dell’appartenenza a una comunità imprenditoriale. Noi.

Buone feste!

Il Presidente

Carlo Valerio

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