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Casasco: “La priorità è sbloccare i cantieri, così si sviluppano le opere”

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Vincenzo Elifani e’ stato confermato a capo della Presidenza di Unionservizi Confapi, l’associazione nazionale di categoria, aderente a CONFAPI, firmataria del CCNL del settore pulizie e multiservizi.
“Confido in una rapida conclusione della tornata contrattuale ferma ormai dal 2013 - ha commentato Elifani - il cui ritardo sta dando spazio a contratti collettivi sottoscritti da sigle sindacali e datoriali non rappresentative del settore che danneggiano il mercato”. Elifani si augura che tutte le Organizzazioni e Associazioni firmatarie del contratto nazionale di categoria ”facciano un’assunzione di responsabilità abbandonando steccati ideologici e atteggiamenti di supponenza per guardare finalmente alle reali esigenze di lavoratori e imprese”.
Nel Consiglio nazionale di Unionservizi tenutosi il 28 marzo nella sede di Confapi, sono stati anche eletti quattro vicepresidenti: Marco Lorenzini di Torino, Dante Damiani di Pesaro, Fabio Brutto di Roma e Pierpaolo Bilotta di Cosenza.
Ufficio Stampa Confapi Padova
stampa@confapi.padova.it

La Camera dei Deputati ha approvato in via definitiva venerdì 14 giugno il DL Sblocca Cantieri. “Sbloccare i cantieri è una priorità”, ha commentato il presidente Casasco a margine della presentazione della relazione annuale della Banca d’Italia.

“La paralisi attuale e la recessione sono più minacciose di una temporanea sospensione del Codice degli Appalti che ovviamente non può prescindere dal rispetto della legalità e della trasparenza”, aggiunge Casasco. “Sospendere l’efficacia del Codice degli Appalti non vuol dire licenza di delinquere, ma l’applicazione diretta e immediata della Direttiva Europea sulla materia, ossia di un complesso di regole che, mentre non è affatto più lassista del codice italiano, è sicuramente privo di inutili procedimenti e ‘procedimentini’ che fanno dell’Italia il regno delle opere cadenti o incompiute”, sottolinea. “Resta inteso che la priorità è quella di varare regole semplici, chiare e durature nel tempo che diano garanzia di legalità e opportunità di lavoro. La stragrande maggioranza degli imprenditori italiani è seria e dalla parte del lavoro e dello sviluppo, così come la stragrande maggioranza di dirigenti e funzionari della Pa.

Da un anno - conclude Casasco - attendiamo l’inizio della ricostruzione del Ponte Morandi a Genova e abbiamo accumulato inspiegabili ritardi nell’avanzamento dei lavori della Tav: è ora di muoversi per il bene del Paese”.

Ufficio Stampa Confapi Padova

stampa@confapi.padova.it

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