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Che cos’è il fondo di garanzia

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Il Fondo Centrale di Garanzia per le PMI, operativo dal 2000, favorisce l’accesso alle fonti finanziarie delle piccole e medie imprese, delle start up innovative e degli incubatori certificati, mediante la concessione di una garanzia pubblica che si affianca, e spesso si sostituisce, alle garanzie reali portate dalle imprese. Rivolgendosi al Fondo centrale di Garanzia l’impresa non riceve un contributo in denaro, ma ottiene la concreta possibilità di ottenere finanziamenti senza garanzie aggiuntive (e quindi senza costi di fidejussioni o polizze assicurative) sugli importi garantiti dal Fondo.

Può essere attivata solo a fronte di finanziamenti concessi da banche, società di leasing e altri intermediari finanziari. Il Fondo non interviene direttamente nel rapporto tra banca e impresa, in quanto tassi di interesse, condizioni di rimborso ed altro sono lasciati alla contrattazione tra le parti. Sulla parte garantita dal Fondo non possono essere acquisite garanzie reali, assicurative o bancarie.

A chi è rivolto
Alle piccole e medie imprese in possesso dei parametri dimensionali stabiliti dalla disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato alle piccole e medie imprese (decreto MAP del 18 aprile 2005, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 238 del 12 ottobre 2005), ed alla Raccomandazione della Commissione Europea 2003/361/CE del 6 maggio 2003 nonché valutate “economicamente e finanziariamente sane” mediante appositi modelli, sulla base dei dati di bilancio (o delle dichiarazioni fiscali) degli ultimi due esercizi e della situazione contabile aggiornata a data recente. Le imprese possono appartenere a qualsiasi settore (ad eccezione dei settori “sensibili” esclusi dall’UE: agricoltura, trasporti, cantieristica navale, industria automobilistica, etc.) purché situate sul territorio nazionale. Si possono ottenere garanzie anche per investimenti all’estero.

Modalità di accesso
Le PMI possono accedervi per il tramite della propria banca finanziatrice, la quale, in base ad una valutazione sul merito creditizio dell’azienda e sulla scorta di determinati parametri, può avanzare richiesta di “garanzia diretta” potendo così applicare uno sconto sui tassi applicati o concedere un maggior credito. A fronte di una richiesta di ulteriori garanzie da parte dell’istituto di credito, l’azienda può sia rivolgersi ad un consorzio di garanzia fidi (quello di Confapi è Fincredit) sia avanzare una richiesta di “Controgaranzia” al Fondo Centrale per ottenere una propria copertura del rischio, abbattendo così il valore della commissione da riconoscere all’intermediario.

Il Fondo nel 2017
È in corso un processo di riforma del Fondo centrale di garanzia delle PMI per aumentarne l’efficacia e l’efficienza e rendere il fabbisogno finanziario necessario per il suo funzionamento compatibile con gli equilibri della finanza pubblica e con le esigenze di accesso al credito delle imprese. Nelle linee di intervento del Piano Industria 4.0 è stato previsto, per il 2017, un rifinanziamento del Fondo pari a 900 milioni di euro.

Ufficio Stampa Confapi Padova
stampa@confapi.padova.it

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