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COLOMBO: «UN VERO DIRIGENTE PENSA GIÀ OGGI AL SUO FUTURO ALTRIMENTI CHE DIRIGENTE SAREBBE?»

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Intervista esclusiva di Confapi Padova a Franco Colombo, presidente del Previndapi - Fondo Pensione per i dirigenti e i quadri superiori della piccola e media industria: «Costruire una pensione complementare servirà a contrastare l’impoverimento della pensione obbligatoria. Nel 2016 vogliamo estendere lo strumento agli amministratori».

Il Previndapi è al fianco dei dirigenti della piccola e media industria italiana e, più recentemente, anche dei quadri superiori, sui delicati temi della natura previdenziale. Per conoscere meglio quali sono le opportunità offerte a chi aderisce al fondo pensionistico, Confapi Padova ha intervistato il Presidente Franco Colombo, già alla guida di Confapi Varese e Confapi Lombardia, nonché membro della Giunta Nazionale di Confapi con delega alle relazioni per il Nord Italia.

Partiamo da una domanda preliminare: presenti il Previndapi a chi non lo conosce.

«Il Previndapi è il fondo pensione per dirigenti e quadri superiori della piccola e media industria, aderente al sistema Confapi e Federmanager, costituito – fin dal 1990 – allo scopo di fornire prestazioni di natura previdenziale aggiuntive ai trattamenti pensionistici di legge, nell’interesse degli aventi diritto e senza alcun fine di lucro».

Perché rivolgersi al Previndapi?

«Perché il rapporto di un tempo due lavoratori un pensionato, ora invertito, l’introduzione massiccia delle figure atipiche nel mondo del lavoro e le varie riforme della previdenza pubblica in Italia hanno modificato radicalmente il sistema di calcolo dell’importo della pensione obbligatoria (Inps), che è passato progressivamente dal sistema retributivo a quello contributivo, con una significativa diminuzione della prestazione di base. Per questo è importante costruire una pensione complementare fin dall’inizio della carriera lavorativa, che servirà a contrastare l’impoverimento della pensione obbligatoria».

A chi si rivolge?

«Destinatari del fondo sono dirigenti e quadri superiori dipendenti delle imprese che applicano sia il contratto collettivo nazionale di lavoro stipulato fra Confapi e Federmanager, che un diverso tipo contratto».

Le tutele previste sono applicabili anche agli amministratori?

«All’interno del Fasdapi, il Fondo di Assistenza e Solidarietà sviluppato da Confapi e Federmanager, gli amministratori della piccola e media industria possono usufruire dello stesso pacchetto di tutele assicurative previsto per dirigenti e quadri superiori. Le aree di copertura previste vanno dall’indennità per morte o invalidità permanente, all’assistenza integrativa gratuita a lungo termine. Inoltre sono previsti piani sanitari integrativi atti a garantire la più ampia copertura assicurativa a favore del dirigente iscritto e del suo nucleo familiare. Per quanto riguarda più strettamente le tutele offerte dal Previndapi, stiamo cercando di estendere lo strumento anche agli amministratori, allargando la base assicurativa: sono ottimista a riguardo e credo che entro l’anno potrebbero registrarsi novità. Teniamo comunque presente che già oggi i titolari d’impresa hanno accesso al Previndapi con versamenti contributivi volontari, se già sono titolari di una posizione previdenziale costituita presso il Fondo: in altre parole, se anche per un breve periodo hanno versato contributi in base a un rapporto di lavoro dipendente precedentemente svolto ».

Come viene finanziata la pensione complementare Previndapi?

«Con i contributi del lavoratore, del datore di lavoro e col trattamento di fine rapporto (Tfr), beneficiando delle agevolazioni fiscali previste per legge. I contributi versati al Previndapi sono deducibili dal reddito complessivo per un ammontare annuo non superiore a 5.164,57 euro. Il fondo opera in regime di contribuzione definita, con capitalizzazione dei contributi, trimestralmente versati dalle aziende e investiti in polizze assicurative. In sostanza le prestazioni pensionistiche complementari sono commisurate ai contributi versati e ai rendimenti realizzati dal gestore assicurativo».

Quanti sono gli aderenti al fondo?

«In totale sono 4.231 gli aderenti che hanno scelto di consolidare il proprio futuro con Previndapi. Il rendimento medio garantito negli ultimi tre anni è stato del 3,66%, con risorse accantonate di oltre 300 milioni di euro. Un risultato che ha assicurato un forte e costante consolidamento delle prestazioni di ciascun iscritto, e che diventa ancor più significativo alla luce dell’andamento del mercato finanziario. Estendendo ulteriormente l’analisi delle performance ottenute dal Fondo fino a oggi, i dati evidenziano uno spread costantemente positivo rispetto alla rivalutazione del Tfr di legge».

Per saperne di più sulle modalità di adesione, il versamento della contribuzione e l’operatività del fondo visita: www.previndapi.it

PREVINDAPI
Via Nazionale, n. 66 - 00184 ROMA
Tel. 06/4871448 - 06/4871449
Fax 06/4871445
Codice Fiscale 97075440582 - Iscrizione albo fondi pensione n. 1270
mail: previndapi@previndapi.it

Diego Zilio
Ufficio Stampa Confapi Padova
stampa@confapi.padova.it

 

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