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«CON I NOSTRI REPARTI SPECIALISTICI TRASPORTABILI AUMENTIAMO I POSTI LETTO PER LA TERAPIA INTENSIVA»

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L’azienda padovana Med in prima fila contro l’emergenza Coronavirus attraverso una soluzione innovativa

Il telefono bolle negli uffici di MED health & technologies. Succede perché i contagi continuano a galoppare e con loro i ricoveri, sia quelli nei normali reparti, sia quelli in terapia intensiva, mentre i posti letto scarseggiano. E le soluzioni che MED produce, unica in Italia, hanno un ruolo di primo piano per far fronte all’emergenza. Richieste per “MORe” - acronimo che sta per modular operating room experience - stanno arrivando da più regioni, Veneto, Friuli e Lombardia su tutte. Ma di cosa si tratta nello specifico?

«Realizziamo reparti specialistici e sale operatorie trasportabili, con procedure di appalto semplificate», spiegano in azienda, dalla sede di Maserà di Padova. «I reparti MORe sono progettati in ottica user experience design, con ambienti che mettono al centro le esigenze operative, la semplificazione e l’efficacia del lavoro di medici e personale di supporto. Il tutto con la possibilità di essere energeticamente autonomi, garantendo il ricambio d’aria, e prevedendo strutture già attrezzate con impianti gas medicali e impianti elettrici. In sostanza, le tecnologie utilizzate consentono di realizzare i reparti specialistici ospedalieri in tempi brevi, qualcosa che va ben oltre il semplice container prefabbricato. E per affrontare l’emergenza attuale abbiamo studiato una versione “light”, più semplice e rapida da produrre. Operativamente, le strutture MORe sono costruite e collaudate nella nostra sede prima della posa in opera definitiva. Superato il collaudo, i reparti vengono smontati, trasferiti alla sede di destinazione, riassemblati, collaudati in sede e resi operativi in modalità Plug&Play».

Questa modalità consente di abbattere i tempi di realizzazione e minimizzare l’impatto sull’operatività ordinaria della struttura, grazie anche all’assenza di opere murarie e alla semplicità di collegamento con gli edifici preesistenti. Ma consente anche di ovviare al problema dei tempi lunghi per le gare di appalto. «E questo perché utilizzano la formula di appalto per fornitura di beni, invece dell’appalto per lavori. In questo modo l’ente appaltante deve produrre unicamente un capitolato prestazionale, riducendo sia i tempi di gara sia quelli di progettazione e realizzazione. E avendo un unico interlocutore dall’inizio alla fine del processo».

Le soluzioni MED sono state già adottate, tra gli altri, da Fincantieri, Azienda Ospedaliera Universitaria di Padova, Azienda Ospedaliera Universitaria “Maggiore della Carità” di Novara, Case di cura Figlie di San Camillo (Roma), Gruppo Villa Maria (Ravenna), Quisisana(Ferrara), Ausl 4 Regione Abruzzo, Clinica universitaria di Sassari, Asl 5 La Spezia.

Altra nota importante: le strutture MORe possono essere integrate con sistemi antisismici, che consentono di preservare la continuità operativa anche in situazioni critiche o in presenza di accelerazioni telluriche. I sistemi di assorbimento dell’accelerazione dovuta ai terremoti adottati da MED sono sviluppati da THK, multinazionale giapponese specializzata nella realizzazione di sistemi di isolamento sismico e quotata alla Borsa di Tokyo. MED è in grado di includere l’isolamento sismico nei prerequisiti del progetto e, una volta completata la struttura, la verifica di resistenza al sisma viene effettuata dalla stessa THK, che garantisce l’omologazione del sistema.

Per saperne di più su Med srl

Viale delle Olimpiadi, 33 - Maserà (Padova - Italy)

+39 049 8862944

info@ideamed.it

www.ideamed.it

 

Diego Zilio

Ufficio Stampa Confapi Padova

stampa@confapi.padova.it

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