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«CON S.PA.D.A. VOGLIAMO FORNIRVI GLI STRUMENTI PER INTERPRETARE I CAMBIAMENTI DEL MERCATO»

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«VOGLIAMO FORNIRVI GLI STRUMENTI PER INTERPRETARE I CAMBIAMENTI DEL MERCATO»
Prime lezioni alla business school di Confapi nel Chiostro dei Salesiani di Monteortone. Gli interventi del presidente Valerio, del direttore D’Onofrio e del presidente di Federmanager Rossi
È suonata la simbolica campanella. 50 fra imprenditori e manager d’impresa si sono ritrovati nelle sale del Chiostro dei Salesiani di Monteortone per le prime lezioni dei percorsi “Executive Strategy” ed “Executive Marketing” dell’edizione 2019 di S.PA.D.A., la Scuola padovana di direzione aziendale di Confapi Padova.
Al direttore di Confapi Padova Davide D’Onofrio il compito di aprire la giornata, presentando il progetto: «S.PA.D.A. nasce per conferire competenze manageriali all’interno delle pmi. Ci rivogliamo agli imprenditori, alle seconde generazioni ma anche ai vertici operativi delle nostre aziende, i responsabili amministrativi, commerciali e finanziari. Tecnici che hanno bisogno degli strumenti per fronteggiare il mercato. Vogliamo che S.PA.D.A. sia una sorta di libro che andremo a scrivere anche con i vostri racconti, affrontando, cioè, i problemi concreti di ognuno di voi. Portiamo avanti questo progetto anche per permettere agli imprenditori di offrire una sorta di valore aggiunto ai propri dipendenti».
Il presidente di Confapi Padova Carlo Valerio ha poi spiegato: «Vogliamo mettere a disposizione dei partecipanti competenze e conoscenze, e fare da stimolo e di accompagnamento nella crescita personale. Sottolineo questo aspetto perché la cultura personale un tempo era meno importante per i nostri artigiani, per quanto magari capaci di evolversi e mettere in piedi una propria azienda: il piccolo imprenditore poteva permettersi di non sapere nulla di quanto accade in Cina o in Corea del Sud. Oggi non può più essere così e lo sarà sempre meno in futuro. In un momento in cui le imprese si stanno confrontando con una cultura lavorativa che cambia, abbiamo ritenuto che fosse fondamentale costruire percorsi formativi e informativi mirati a fornire gli strumenti tecnici e pratici per la gestione delle organizzazioni aziendali, dei gruppi di lavoro e delle singole persone».
Alla lezione di apertura è intervenuto anche Giampietro Rossi, presidente dei Federmanger Padova e Rovigo, che collabora con Confapi nell’organizzazione: «Il mercato è sempre più imprevedibile, ed ognuno di noi si trova a dover fronteggiare cambiamenti repentini ed a prendere decisioni in tempistiche sempre più stringenti a fronte di un flusso molto grande e spesso variabile di informazioni fruibili attraverso le performanti tecnologie attuali. Anche le scelte a medio e lungo termine sono influenzate da informazioni e dati fruibili in tempo reale, dove tutto viene messo in discussione molto velocemente. In un mondo che sta cambiando molto velocemente, come possiamo riuscire a stare dentro a queste discontinuità? Il primo passo è quello di accettare questi cambiamenti fino in fondo: un’azienda che rifiuta di abbracciare appieno la rivoluzione digitale rischia fortemente di restare indietro sul mercato, c’è necessità di modificare le strategie ma necessariamente anche il modello organizzativo (che vede abbandonare la struttura gerarchica per abbracciarne una più trasversale, dove i collaboratori vengano maggiormente responsabilizzati), identificare nuove modalità e competenze manageriali, sviluppare semplificare e rendere più efficaci le comunicazioni. In un contesto di questo tipo diventa fondamentale la formazione continua che ci permetta di vivere ed adattarci a questa continua discontinuità. È importante tuttavia analizzare le variazioni a cui sta portando questa rivoluzione culturale, per identificare quali siano le competenze richieste dal mercato e dalle aziende».
Diego Zilio
Ufficio Stampa Confapi Padova
stampa@confapi.padova.it

Prime lezioni alla business school di Confapi nel Chiostro dei Salesiani di Monteortone. Gli interventi del presidente Valerio, del direttore D’Onofrio e del presidente di Federmanager Rossi

È suonata la simbolica campanella. 50 fra imprenditori e manager d’impresa si sono ritrovati nelle sale del Chiostro dei Salesiani di Monteortone per le prime lezioni dei percorsi “Executive Strategy” ed “Executive Marketing” dell’edizione 2019 di S.PA.D.A., la Scuola padovana di direzione aziendale di Confapi Padova.

Al direttore di Confapi Padova Davide D’Onofrio il compito di aprire la giornata, presentando il progetto: «S.PA.D.A. nasce per conferire competenze manageriali all’interno delle pmi. Ci rivogliamo agli imprenditori, alle seconde generazioni ma anche ai vertici operativi delle nostre aziende, i responsabili amministrativi, commerciali e finanziari. Tecnici che hanno bisogno degli strumenti per fronteggiare il mercato. Vogliamo che S.PA.D.A. sia una sorta di libro che andremo a scrivere anche con i vostri racconti, affrontando, cioè, i problemi concreti di ognuno di voi. Portiamo avanti questo progetto anche per permettere agli imprenditori di offrire una sorta di valore aggiunto ai propri dipendenti».

Il presidente di Confapi Padova Carlo Valerio ha poi spiegato: «Vogliamo mettere a disposizione dei partecipanti competenze e conoscenze, e fare da stimolo e di accompagnamento nella crescita personale. Sottolineo questo aspetto perché la cultura personale un tempo era meno importante per i nostri artigiani, per quanto magari capaci di evolversi e mettere in piedi una propria azienda: il piccolo imprenditore poteva permettersi di non sapere nulla di quanto accade in Cina o in Corea del Sud. Oggi non può più essere così e lo sarà sempre meno in futuro. In un momento in cui le imprese si stanno confrontando con una cultura lavorativa che cambia, abbiamo ritenuto che fosse fondamentale costruire percorsi formativi e informativi mirati a fornire gli strumenti tecnici e pratici per la gestione delle organizzazioni aziendali, dei gruppi di lavoro e delle singole persone».

Alla lezione di apertura è intervenuto anche Giampietro Rossi, presidente dei Federmanger Padova e Rovigo, che collabora con Confapi nell’organizzazione: «Il mercato è sempre più imprevedibile, ed ognuno di noi si trova a dover fronteggiare cambiamenti repentini ed a prendere decisioni in tempistiche sempre più stringenti a fronte di un flusso molto grande e spesso variabile di informazioni fruibili attraverso le performanti tecnologie attuali. Anche le scelte a medio e lungo termine sono influenzate da informazioni e dati fruibili in tempo reale, dove tutto viene messo in discussione molto velocemente. In un mondo che sta cambiando molto velocemente, come possiamo riuscire a stare dentro a queste discontinuità? Il primo passo è quello di accettare questi cambiamenti fino in fondo: un’azienda che rifiuta di abbracciare appieno la rivoluzione digitale rischia fortemente di restare indietro sul mercato, c’è necessità di modificare le strategie ma necessariamente anche il modello organizzativo (che vede abbandonare la struttura gerarchica per abbracciarne una più trasversale, dove i collaboratori vengano maggiormente responsabilizzati), identificare nuove modalità e competenze manageriali, sviluppare semplificare e rendere più efficaci le comunicazioni. In un contesto di questo tipo diventa fondamentale la formazione continua che ci permetta di vivere ed adattarci a questa continua discontinuità. È importante tuttavia analizzare le variazioni a cui sta portando questa rivoluzione culturale, per identificare quali siano le competenze richieste dal mercato e dalle aziende».

Consulta la brochure del corso “Executive HR management”

Consulta la brochure del corso “Executive Strategy”

Consulta la brochure del corso “Executive Marketing”

Diego Zilio

Ufficio Stampa Confapi Padova

stampa@confapi.padova.it

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