Presentato l’accordo di collaborazione tra Confapi e Usarci Ara Padova e Rovigo - l’associazione che rappresenta gli agenti di commercio - con il supporto di BCC Veneta. Il presidente delle piccole medie imprese Marco Trevisan: «Chiudiamo il 2025 ancora alle prese con mercati instabili, costi elevati e una ripresa che procede a ritmi discontinui. Fare sistema oggi non è una scelta opzionale, ma una necessità per sostenere crescita e investimenti delle imprese».
Rafforzare la rappresentanza, ampliare i servizi alle imprese e creare nuove sinergie tra mondi produttivi complementari. È questo l’obiettivo del nuovo accordo di collaborazione tra Confapi Padova e Usarci Ara Padova e Rovigo, presentato nel corso della conferenza stampa svoltasi alla Camera di Commercio, occasione nella quale è stato anche tracciato il bilancio di fine anno sullo stato di salute delle piccole e medie imprese del territorio. All’incontro sono intervenuti Marco Trevisan, presidente di Confapi Padova, Franco Pasqualetti, vicepresidente di Confapi Padova con delega ai rapporti istituzionali, Jonathan Morello Ritter, vicepresidente di Confapi Padova con delega allo sviluppo partnerships e ai progetti speciali, Davide D’Onofrio, direttore di Confapi Padova, Paolo Garcea, presidente di Usarci Padova, e Leonardo Toson, vicepresidente di BCC Veneta.
L’intesa prevede l’adesione di Usarci Ara a Confapi, consentendo agli agenti e rappresentanti di commercio associati di accedere a un sistema strutturato di consulenze, servizi e percorsi formativi, con l’obiettivo di rafforzare competenze, competitività e capacità di affrontare una fase economica ancora caratterizzata da incertezza.
«Il 2025 è stato un anno complesso, attraversato da trasformazioni economiche, geopolitiche e tecnologiche che hanno inciso sulle scelte delle imprese - dichiara Marco Trevisan, presidente di Confapi Padova -. In questo scenario Confapi ha scelto una linea chiara: esserci. Essere al fianco delle PMI, ascoltarle, rappresentarle e fornire strumenti concreti per affrontare il cambiamento. L’accordo con Usarci si inserisce perfettamente in questa visione. Mettere in rete il mondo delle piccole e medie imprese con quello degli agenti di commercio significa rafforzare le filiere, ampliare la nostra base rappresentativa e costruire sinergie capaci di generare valore reale. Non si tratta solo di un’intesa formale, ma di una collaborazione operativa che punta a servizi qualificati, formazione mirata e maggiore capacità di incidere sui processi di sviluppo».
«Gli agenti di commercio rappresentano una risorsa spesso sottovalutata ma strategica per l’economia italiana: nel nostro Paese sono circa 220 mila e intermediano oltre il 70% del PIL nazionale. Solo nelle province di Padova e Rovigo operano circa 8 mila agenti che, nel 2025, hanno generato affari per oltre 55 miliardi di euro – afferma Paolo Garcea, presidente di Usarci Ara Padova e Rovigo –. Usarci Ara, attiva da oltre settant’anni e aderente alla Federazione nazionale Usarci, è il presidio territoriale che affianca gli agenti con servizi contrattuali, previdenziali e formativi lungo tutte le fasi del rapporto di agenzia. L’adesione a Confapi Padova nasce dalla volontà di rafforzare una collaborazione già avviata: noi supportiamo gli agenti, Confapi le imprese mandanti. Unire queste due prospettive significa creare sinergie concrete a beneficio dell’intero sistema produttivo locale».
Nel corso della conferenza stampa è stata inoltre annunciata l’estensione agli associati Usarci dei plafond specifici per gli investimenti messi a disposizione degli imprenditori associati a Confapi da BCC Veneta, rafforzando ulteriormente il sostegno finanziario alle imprese e ai professionisti del territorio. BCC Veneta opera con 94 filiali in 255 comuni di competenza, conta 168 mila clienti, oltre 30 mila soci e 10,7 miliardi di masse amministrate. «Il nuovo accordo tra Confapi Padova e Usarci - dichiara il Presidente di BCC Veneta Flavio Piva - rappresenta un passo importante per rafforzare la rete di relazioni e opportunità a beneficio delle PMI e degli Agenti di Commercio. Come Banca di Credito Cooperativo, crediamo nel valore delle sinergie e siamo ben felici di estendere anche agli associati Usarci servizi agevolati e strumenti concreti, come i plafond dedicati agli investimenti, per sostenere crescita, innovazione e formazione. Il nostro impegno è favorire lo sviluppo di un tessuto economico solido e inclusivo, perché il futuro delle comunità passa attraverso la collaborazione».
«In una fase in cui programmare investimenti è sempre più complesso - ha aggiunto Trevisan - l’accesso a strumenti finanziari adeguati diventa decisivo. Estendere queste opportunità anche agli associati Usarci significa rafforzare l’intero ecosistema imprenditoriale e accompagnare le imprese in percorsi di crescita più solidi e consapevoli».
IL QUADRO CONGIUNTURALE
Il bilancio di fine anno presentato da Confapi Padova restituisce una fotografia prudente del tessuto produttivo locale, alle prese con mercati instabili, costi ancora elevati e una ripresa che procede a ritmi discontinui. L’analisi dello stato di salute delle PMI nel Veneto nel 2025, elaborata da Fabbrica Padova, centro studi di Confapi, offre un quadro articolato: nel primo trimestre la produzione industriale in Veneto ha registrato un calo del -3,2% su base annua; il secondo trimestre ha evidenziato un ulteriore segno negativo (-0,8%), con fiducia imprenditoriale in contrazione, mentre nel terzo si è osservata una leggera ripresa, con un +1,2% della produzione industriale rispetto al trimestre precedente, pur in presenza di ordinativi ancora deboli (dati Unioncamere del Veneto): l’industria manifatturiera veneta sembra mostrare ancora una volta capacità di resilienza. Anche la variazione tendenziale risulta positiva, sebbene in parte riconducibile al confronto con il 2024, anno in cui alcuni importanti comparti industriali regionali avevano mostrato segnali di particolare difficoltà. Il quadro complessivo segnala un mercato ancora privo di impulsi espansivi, collocato in una fase di stagnazione senza tuttavia ulteriori marcati segnali di decelerazione.
Sul fronte dell’interscambio con l’estero, i dati provvisori al terzo semestre 2025 danno indicazioni contrastanti: se sul territorio padovano si segnala una ripresa rispetto all’anno precedente, con una crescita dell’1,4% dell’export nei primi nove mesi del 2025 rispetto allo stesso periodo del 2024 (l’ammontare complessivo delle esportazioni è di 10.044,6 milioni di euro), a livello regionale tra i primi nove mesi del 2025 e i primi nove mesi del 2024 si registra una contrazione dello 0,6%. La Germania rimane il primo partner commerciale del Veneto, assorbendo il 13,3% dell’export manifatturiero regionale, seguita dalla Francia con l’11,5% (dati Istat, Regione Veneto).
Anche l’accesso al credito resta una sfida: i prestiti bancari alle imprese nei primi sette mesi del 2025 vedono una tendenza in calo nel Veneto, riflettendo cautela da parte delle PMI nella richiesta di finanziamenti in un contesto economico incerto. Tra il 31 dicembre del 2024 e il 31 luglio scorso, le banche hanno tagliato alle imprese 868 milioni di euro (-1,4%) in Veneto, un calo in realtà ininterrotto dal 2011. Padova non fa eccezione, anzi, e registra una contrazione di 270,9 milioni di euro, pari al 2,4% (dati Banca d’Italia).
«Viviamo in un contesto segnato da mercati instabili, tensioni internazionali, politiche commerciali incerte e costi energetici che, pur ridimensionati rispetto ai picchi del passato, restano elevati e volatili. Per questo - afferma Trevisan - la ripartenza non può essere affidata all’inerzia. Servono investimenti mirati, innovazione, digitalizzazione e formazione. Confapi Padova continuerà a lavorare per essere non solo una voce di rappresentanza, ma un vero partner di sviluppo per le imprese del territorio, in costante dialogo con le istituzioni. In questo senso, il cambio di guida alla Regione Veneto apre una nuova fase istituzionale: alle amministrazioni chiediamo infrastrutture moderne, semplificazione, strumenti finanziari adeguati e un confronto costante con le categorie produttive. Solo così sarà possibile rafforzare le filiere, sostenere la crescita dimensionale delle imprese e ridurre i divari competitivi».
Nelle foto alcuni momenti della conferenza stampa in Camera di Commercio di Padova
Diego Zilio
Ufficio Stampa Confapi Padova