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Confermate agevolazioni per le startup innovative anche per il 2016

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Ancora una volta arriva la conferma di quanto risulti strategico il fenomeno delle Startup per il Governo Italiano, il quale sembra ancora una volta puntare su questi nuovi personaggi del panorama imprenditoriale per trascinare lo sviluppo economico del Paese. Non è una novità, infatti, che i precedenti interventi in materia abbiano dato una scossa al sistema produttivo nel suo insieme e portato una crescita dell’occupazione soprattutto fra i più giovani.

Lo scorso 18 Febbraio, il Ministero dello Sviluppo Economico ha rilasciato un comunicato stampa relativo alla firma, da parte dei Ministri Guidi e Padoan, di un decreto ministeriale che, accanto alla previsione di una forma agevolata di costituzione per le Startup, ha annunciato che le agevolazioni fiscali che erano state introdotte col Decreto Crescita bis saranno mantenute per tutto il corso del 2016.

La proroga contenuta nel decreto è, oggi, pienamente operativa grazie alla sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale n. 84 dell’11 aprile 2016.

Si tratta di un trattamento fiscale agevolato che si sviluppa su due direttive: direttamente nei confronti delle Startup innovative, ma anche nei confronti di tutti quei soggetti, persone fisiche e giuridiche rispettivamente tenute al pagamento di IRPEF e IRES, che decidano di investire capitali nelle Startup o nei loro Incubatori Certificati (così come definiti all’art.25 del d.l. 179/2012).

Le agevolazioni riguardano la previsione di detrazioni, del 19% per i soggetti IRPEF e del 20% per i soggetti IRES, dei conferimenti che ammontano rispettivamente ad un massimo di 500 mila euro e ad un massimo di 1,8 milioni di euro. La detrazione è poi aumentata fino al 25 e 27% nel caso in cui la Società oggetto dell’investimento abbia vocazione sociale, o sviluppi e commercializzi esclusivamente prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico ed energetico.

Nel caso in cui la detrazione sia maggiore all’ammontare dell’imposta lorda, l’eccedenza può essere portata in detrazione all’imposta dovuta dal soggetto nei periodi di imposta successivi, fino al terzo, a concorrenza dell’ammontare.

In aggiunta, il nuovo decreto ha previsto l’innalzamento della soglia degli investimenti ammissibili ai fini della detrazione per ogni periodo di imposta: se prima un investimento superiore a 2,5 milioni di euro comportava la perdita dell’intera agevolazione, in base al nuovo testo il limite è di 15 milioni; differenza a dir poco notevole.

La notizia del nuovo decreto arriva a pochi mesi dal raggiungimento di un importante risultato in materia di Startup: il 17 dicembre, infatti, il Ministero dello Sviluppo Economico ha previsto lo stanziamento di nuovi fondi destinati ad integrare il regime Start & Smart già in vigore dal 2013. Si tratta di benefici di cui le Startup innovative possono godere in materia di finanziamenti, i quali verranno erogati alle stesse senza interessi e nella forma di sovvenzione rimborsabile.

Mentre rimaniamo in attesa di assistere agli effetti di questa proroga, sembra possibile essere fiduciosi, anche osservando i risultati positivi di stimolazione di tutto il tessuto imprenditoriale italiano prodotti dai precedenti interventi.

Contributo a cura di Donato Silvano Lorusso e Maddalena Catello
BLB Studio Legale

 

Ufficio Stampa Confapi Padova
stampa@confapi.padova.it

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