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«DIVENTARE PARTNER DEL CLIENTE E' LA CHIAVE PER ESSERE COMPETITIVI»

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Intervista all’ingegner Alberto Gasparini: «L'innovazione in Fral passa attraverso lean transformation formazione e “prodotto servizio”»

Innovazione, competitività, formazione. Sono le parole chiave dell’intervista all’ingegner Alberto Gasparini, titolare di Fral srl, azienda che si occupa di deumidificazione per processi produttivi e ambienti industriali e civili. Una quarantina di dipendenti nella sede di Carmignano di Brenta e altrettanti nello stabilimento aperto in Cina, un fatturato di 11,5 milioni in Italia, che sale a 14,5 considerando il consolidato, Fral è l’esempio di un’azienda che ha saputo crescere grazie all’innovazione tecnologica e organizzativa.

Partiamo proprio da qui: quanto conta l’innovazione per la sua azienda e come la declina?

«Moltissimo. Negli ultimi anni abbiamo potenziato l’ufficio tecnico e intensificato la collaborazione con enti di ricerca, cosa che ci ha permesso di lanciare nuovi prodotti nel mercato».

Quante novità lanciate in media ogni anno?

«Almeno una decina. Tenete presente che noi siamo sostanzialmente progettisti e assemblatori: acquistiamo i componenti ma disegniamo i pezzi necessari, per cui il prodotto esce da Fral finito e pronto per il mercato. È chiaro che in tempi non facili come quelli che stiamo attraversando sarebbe più semplice concentrarsi su pochi prodotti, ma non è quella la strada per essere competitivi».

Ecco, restiamo in tema: ci dica tre elementi necessari per essere competitivi oggi.

«Cosa suggerirei a un’azienda per crescere o comunque reagire alla crisi? Una cosa l’ho detta: puntare su nuovi prodotti. La seconda è lavorare per incrementare la propria rete di clienti. La terza puntare sulla qualità, cosa indispensabile per poter aumentare i prezzi e creare valore aggiunto. Torno però sul primo punto: quando parlo di prodotto da proporre, intendo quello che si potrebbe definire “prodotto-servizio”: non basta vendere il prodotto, occorre porre attenzione al cliente e alle sue esigenze, puntando sulla qualità, sull’innovazione tecnologica e, appunto, sul servizio integrato. In altre parole l’obiettivo è quello di diventare partner del cliente. Se non lo fai e, banalmente, non lo segui nella manutenzione, il cliente si rivolgerà ad altri. E nel momento in cui si rivolge ad altri non è detto che poi torni da te».

Questo presuppone anche un lavoro di riorganizzazione dei processi interni all’azienda.

«Esatto. Siamo ancora nella fase iniziale di questo percorso, ma da circa un anno e mezzo stiamo applicando la lean transformation nell’attività produttiva interna. Un processo di trasformazione snella produce notevoli benefici operativi, nei tempi di consegna, nell’aumento della qualità dei prodotti, nei tempi di sviluppo prodotti, che sono più brevi, nel controllo qualità. A questi aspetti produttivi è seguito il cambiamento nelle persone e nel loro modo di concepire e vivere il loro lavoro. Non per niente, parallelamente, abbiamo istituito periodicamente delle sedute di coaching che si sono rivelati utili per portare i nostri dirigenti a una maggiore assunzione di responsabilità, e allo sviluppo del senso di appartenenza all’organizzazione, focalizzando obiettivi comuni».

Lo sa? Nel corso della sua lectio magistralis dello scorso maggio al Master di Confapi Padova, Luigi Rossi Luciani aveva fatto leva sugli stessi concetti, sostenendo la necessità di passare dal concetto di automazione a quello di “autonomazione”, ovvero l’automazione al servizio dell’uomo, ipotizzando l’approdo a un nuovo paradigma di produzione industriale, la cosiddetta lean production (produzione snella). Un sistema flessibile e leggero, attraverso il quale ogni lavoratore può fermare il processo produttivo al primo segnale di una qualche condizione anomala.

«Non lo sapevo e mi fa piacere che una figura così importante nel mondo dell’impresa veneta e non soltanto veneta abbia sostenuto queste tesi. Peraltro, noi siamo ancora all’un per cento del cammino da compiere in questa direzione, ma indubbiamente credo che sia la strada da seguire per essere competitivi. Senza trascurare, ovviamente, un altro cardine: la formazione dei propri dipendenti».

Restiamo su quest’ultimo tema. Nel 2016 Confapi ha affiancato Fral nella partecipazione a due avvisi Fapi, in Fondo di formazione delle pmi. Tra gli argomenti sviluppati “Acquisire nuove competenze per competere verso nuovi mercati”.

«Un’esperienza che si è rivelata indubbiamente fruttuosa e che consiglio anche alle altre imprese. Organizzare in maniera ottimale il lavoro consente di essere più produttivi e sviluppare nuove potenzialità, innalzando i propri standard quantitativi e qualitativi. Aggiungo che siamo stati affiancati da Confapi anche nella predisposizione della domanda del Bando Isi Inail, che ci ha consentito di usufruire di finanziamenti per il miglioramento delle condizioni di sicurezza. Nel caso specifico abbiamo utilizzato gli incentivi per acquistare nuovi muletti. Ed è anche questa un’opportunità che mi sento».

 

Per informazioni:
FRAL SRL
Via dell’Industria e dell’Artigianato, 22/C
35010 Carmignano di Brenta - PADOVA
Tel. 049 9455839
Fax 049 5991129
email: info@fral.it
www.fral.it

Diego Zilio
Ufficio Stampa Confapi Padova
stampa@confapi.padova.it

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