Il Direttore Generale commenta i dati preliminari dell’Indagine Congiunturale CONFAPI
La CONFAPI, attraverso il proprio Ufficio studi, ha elaborato e promosso nel corso di questo ultimo mese un’indagine congiunturale relativa al I semestre 2014. L’obiettivo dell’indagine è stato quello di capire, attraverso i principali indicatori economici aziendali, lo stato di salute del tessuto economico produttivo più rappresentativo del Paese.
Nell’insieme, i dati preliminari dell’indagine ci consegnano un’istantanea ricca di suggestioni: la prima è che l’attività produttiva si situa oggi su livelli leggermente più alti di quelli di sei mesi fa; la seconda è che gli elementi di incertezza permangono e, anzi si ripropongono, in molti ambiti dell’attività delle imprese. Dai primi dati dell’indagine emerge che le aspettative e le condizioni correnti, oltre a mostrare il tendenziale raffreddamento della ripresa, presentano una barra pressoché orizzontale tipica delle fasi di incertezza.
A cosa è legata questa incertezza e quali sono gli aspetti critici che emergono dall’indagine?
Dalla presente rilevazione si evince che il recupero è stato intrapreso in modo “stabile”: tutti i saldi riferiti alla situazione corrente sono negativi, quindi c’è ancora un prevalere di imprese che segnalano un rallentamento della propria attività, ma suggeriscono anche un ritorno alla crescita, sia pure molto marginale, nel semestre in corso. (...)
Leggi l'intero articolo su Confapipress
Nella foto Massimo Maria Amorosini, Direttore Generale di Confapi nazionale
Ufficio Stampa Confapi Padova
stampa@confapi.padova.it
