Diventa Socio
Iscriviti alla Newsletter
Iscriviti alla Newsletter
Ritorna a Confapi Padova

L’IDROVIA E’ LO SNODO FONDAMENTALE E PER CHI APRE UN’ATTIVITÀ C’È L’ESENZIONE DELLA TASI»

Pittarelloscritta.jpg

Parla Anna Pittarello, nuovo sindaco di Bovolenta

Una pioggia abbondante e si finisce presto sotto. L’ultima volta è accaduto nel febbraio del 2014, quando una fetta consistente del paese finì inondata dall’acqua. «Una situazione che conosco bene, perché io stessa sono un’alluvionata: in quell’occasione sono andata sotto di più di un metro d’acqua in casa». A parlare è Anna Pittarello, 39 anni, dipendente di Veneto Agricoltura, che ha conquistato la fascia tricolore imponendosi sugli altri quattro candidati nelle ultime elezioni amministrative a Bovolenta, puntando su una lista civica molto giovane.

«La situazione idrogeologica del nostro paese è il problema principale. E’ chiaro che parliamo di una questione che supera le nostre singole capacità amministratori. Per venirne a capo molto dipenderà da quello che verrà fatto a livello regionale: mi riferisco ai bacini di laminazione e al completamento dell’idrovia Padova - mare per aumentare la sicurezza idraulica soprattutto nel nostro territorio, già duramente colpito. Sono stati fatti passi avanti ma intanto possiamo partire da misure più piccole».

Ovvero?
«Parliamo di un problema enorme per un piccolo comune, certo, ma intanto potremmo cominciare tutti insieme con opere di manutenzione, sistemando e rafforzando gli argini, che sono disastrati, oserei dire colabrodo. Una cosa è certa: Bovolenta è il punto forse più debole e delicato del sistema veneto delle acque».

La questione idrogeologica riguarda ovviamente anche le imprese. Ma, più nello specifico, che altro potete fare per rilanciare l’economia del vostro territorio?
«Nel programma elettorale abbiamo proposto l’esenzione della Tasi per due anni per chi apre una nuova attività commerciale in paese e agevolazioni per i proprietari che affittano a canone concordato. Eredito una situazione pesante: oggi abbiamo la Tasi al 2,5 per mille, ai livelli massimi, e lo stesso vale per l’Imu, ma a breve termine dovrò mantenerle invariate per far quadrare il bilancio. Nel prossimo futuro cercheremo di ridurle».

Nel suo programma ha fatto spesso riferimento al potenziamento dei servizi ai cittadini.

«Puntiamo molto sui servizi sociali e sul sostegno alle famiglie, a partire dal bonus bebé di 400 euro per ogni nuovo nato a Bovolenta e dalle borse di studio per gli scolari. L’esigenza è quella di togliere il traffico pesante dal centro e a questo proposito studieremo una soluzione fattibile con tutti gli enti preposti».

Lo scorso settembre il suo predecessore Vittorio Meneghello ha voluto che Bovolenta uscisse dall’Unione dei comuni del Conselvano. Cosa pensa di quanto è accaduto?
«L’Unione era stata concepita per semplificare e risparmiare, non per complicarci la vita e trovarci a fare i conti con gli uffici sguarniti. E’ stata un’esperienza molto negativa, come risultato abbiamo ottenuto solo la perdita di personale».


Condividi su
Stampa Stampa L’IDROVIA E’ LO SNODO FONDAMENTALE E PER CHI APRE UN’ATTIVITÀ C’È L’ESENZIONE DELLA TASI»

RESTA AGGIORNATO,

Iscriviti alla newsletter