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LA NUOVA ORDINANZA: «DA SABATO 19 DICEMBRE AL 6 GENNAIO CONFINI COMUNALI CHIUSI DALLE ORE 14»

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Il presidente Zaia anticipa i contenuti del provvedimento che sarà firmato domani. «Negozi e bar aperti»

Un nuovo tragico bollettino Covid, con 92 decessi in 24 ore, e una ordinanza che chiude i confini comunali a partire dalle 14, da sabato fino al 6 gennaio, ma mantiene aperti i negozi fino alle 21. Sono queste le novità introdotte dal presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, che abbiamo seguito in conferenza stampa. E intanto a Padova il sindaco Sergio Giordani blinda la città.

L'ORDINANZA

«Di fronte all’incertezza del governo è  necessario assumere provvedimenti, abbiamo pensato, dopo aver sentito i Comuni e Anci, di fare un provvedimento innovativo. La soluzione che propone il Veneto va dal 19 dicembre al 6 di gennaio con una serie di provvedimenti: negozi aperti fino alle 21 e chiusura dei confini comunali dalle 14, in modo da distribuire il flusso commerciale. Sarà un’ordinanza di questo tipo quella che presenterò per il Veneto. Si tratta di una sorta di zona arancione ridotta. La perfezioneremo e poi la invieremo al ministro Speranza per l’intesa prevista per legge, penso di presentarla domani (venerdì 18 dicembre, ndr) alla cittadinanza. Nell’attesa che il governo prenda misure nazionali, dobbiamo metterci in sicurezza cercando di tutelare il più possibile le libertà personali. Se arriverà nel frattempo un provvedimento più restrittivo a livello nazionale noi ci adeguiamo - spiega Zaia - ma se non si decidono noi dobbiamo intervenire subito, già da sabato. Non possiamo aspettare fino a lunedì o martedì che il governo presenti i propri provvedimenti. Non voglio essere polemico, ma in Veneto è necessario intervenire tempestivamente».

CONSULTA L'ORDINANZA DELLA REGIONE VENETO DEL 17 DICEMBRE 2020

IL BOLLETTINO

Sono 3.063.715 il numero di tamponi effettuati, 1.457.511 i tamponi rapidi eseguiti da inizio pandemia. Oggi ci sono 4.402 nuovi positivi, con una percentuale del 7,5%. Gli attualmente positivi sono 95.779, i ricoverati 3.331, dei quali 378 (+6) in terapia intensiva e 2.953 (+8) nei reparti non critici. I morti totali sono 5.161 (+92). «La situazione epidemiologica di oggi ci dice che abbiamo un terzo in più di ricoveri rispetto a marzo. Ma non descrivete la nostra sanità come una macchina scassata, non se lo merita la sanità e nemmeno chi ci lavora».

A PADOVA GIORDANI BLINDA LA CITTÀ

Poche ore prima il sindaco di Padova Sergio Giordani ha anticipato che: «Dentro tutto il perimetro della circonvallazione interna, zona Fiera e via Venezia incluse, sarà vietato l’accesso e la mobilità delle autovetture dalle ore 10:00 alle ore 19:00 sia di sabato 19 che di domenica 20. Eventuali deroghe dovranno essere legate a motivi di salute, di estrema necessità o per comprovate esigenze lavorative. I residenti nella zona interdetta alla circolazione potranno in qualsiasi momento entrare ed uscire dai varchi».

IL GOVERNO

Nel frattempo, il governo Conte lavora a restrizioni per tutta Italia in vigore dal 24 al 27 dicembre e dal 31 al 3 gennaio. Il nuovo piano, che sarà approvato nelle prossime ore, prevedrebbe:

  • una zona rossa in tutta Italia nei giorni 24, 25, 26 e 27 dicembre 2020 e 31 dicembre, 1, 2 e 3 gennaio 2021;
  • una zona arancione con chiusura dei negozi e limiti alla libertà di spostamento nei giorni precedenti (dal 21 dicembre?), dal 28 al 30 e poi fino all'Epifania compresa;
  • una deroga, ancora tutta da delineare, al divieto di spostamenti tra comuni - ed eventualmente anche all'interno di uno stesso comune in caso di ripristino della zona rossa - per i due congiunti più stretti in occasione del cenone della vigilia di Natale e del pranzo del 25.
 

 

Diego Zilio

Ufficio Stampa Confapi Padova

stampa@confapi.padova.it

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