L’ANAC, in attuazione di quanto previsto all’art. 83, comma 2 del nuovo Codice degli Appalti Pubblici, ha inviato al Ministero Infrastrutture e Trasporti la bozza di decreto sul sistema unico di qualificazione degli esecutori di lavori pubblici di importo pari o superiore a 150.000 euro.
Il decreto si articola in una prima parte relativa alle attività degli organismi di attestazione e in una seconda parte che disciplina il sistema di qualificazione degli operatori economici, con riguardo ai requisiti richiesti per la qualificazione – ivi inclusi costi e sanzioni, alle categorie SOA – che vengono in parte riviste, alle procedure di avvalimento ed alla qualificazione del contraente generale.
Confapi Aniem, insieme alle altre associazioni datoriali del settore edilizia, ha già aperto un tavolo congiunto per discutere della bozza di decreto predisposta da Anac, con l’obiettivo di presentare al Ministero utili contributi per arrivare alla definizione di un testo condiviso con tutte le parti coinvolte e che tenga nella massima considerazione le istanze delle piccole e medie imprese e la reale situazione del settore delle costruzioni.
In questa prima fase di analisi, le associazioni hanno già evidenziato molte criticità, tra cui – come rilevato anche da Confapi Aniem – una mancanza di strumenti che possano facilitare l’accesso al mercato da parte delle PMI ed un appesantimento di oneri sia economici sia burocratici a carico delle imprese stesse.
Il testo integrale della bozza di decreto è disponibile al seguente link.
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