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PROGETTO ECOCITY: RIQUALIFICARE PADOVA A COSTO ZERO E' POSSIBILE

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Morello Ritter: "Riqualificare i propri condomìni, in cambio della vendita di nuovi appartamenti realizzati attraverso la possibilità, cumulabile tra i vari condòmini, di ampliare in altezza gli edifici"

Il 21 maggio si è tenuta la presentazione del Progetto Ecocity dell’Associazione Gea Culture di Padova, nella sala panoramica dell’Hotel Galileo. L’Associazione, senza scopo di lucro, ha quale scopo principale la divulgazione della cultura del rispetto ambientale nel territorio, con particolare riferimento alle imprese. E a questi temi si ricollega Ecocity, che, con il patrocinio del Consiglio Regionale del Veneto, propone di riqualificare la città di Padova a costo zero, attraverso un utilizzo sostenibile del Piano Casa Veneto.

L’incontro ha previsto un’introduzione da parte del Presidente di Gea Massimo Palombi, che ha portato anche i saluti e l’appoggio del Presidente del Consiglio Regionale Ruffato, a cui ha seguito l’esposizione dei punti di vista di professionisti delle diverse realtà coinvolte nella realizzazione di Ecocity.

In primis, l’Arch. Dario Schiavo ha citato il D.M. 1444/68, che tratta i “Limiti inderogabili di densità edilizia, di altezza, di distanza fra i fabbricati..”, evidenziandone la poca chiarezza riguardo gli interventi possibili nel Centro Storico, i quali andrebbero disciplinati opportunamente. A questo ha fatto seguito una sequenza di esempi di lavori eseguiti grazie al Piano Casa, riferiti però principalmente a iniziative di privati cittadini, in assenza quindi di un contributo organizzativo da parte della Città.

Successivamente ha preso parola il Dott. Jonathan Morello Ritter, Presidente dei Giovani di Confapi Padova (nella foto), che ha espresso con precisione le prospettive di crescita del Progetto, in cui riveste grande fiducia: “Ecocity offre ai residenti l’occasione di riqualificare i propri condomìni, in cambio della vendita di nuovi appartamenti realizzati attraverso la possibilità, cumulabile tra i vari condòmini, di ampliare in altezza gli edifici. Il tutto, quindi, a costo zero”. Il punto focale del progetto è il coinvolgimento di molteplici realtà cittadine; le imprese edili potranno contare su nuove prospettive di lavoro con la costruzione di appartamenti di alta classe energetica, gli amministratori condiminiali e gli agenti immobiliari potranno assistere i loro clienti nell’affitto o nell’acquisto di appartamenti di nuova fattura e dunque appetibili, i residenti otterranno da subito un risparmio nelle spese delle bollette e avranno una proprietà di valore aumentato, infine, anche i quartieri più vecchi della città potranno essere riqualificati a livello estetico ed energetico.

Della stessa opinione è stato anche il Presidente di FIAIP Padova Massimiliano Zaramella, che nel suo intervento ha sottolineato l’importanza di rilanciare il settore delle costruzioni, che rappresenta il 26% del PIL, costruendo nuovi appartamenti di facile vendita senza occupare ulteriore suolo.

A seguire, in vista delle elezioni amministrative, si sono confrontati su questi temi diversi rappresentati del panorama politico: Stefano Grigoletto, consigliere comunale e candidato consigliere con Forza Italia a sostegno di Massimo Bitonci Sindaco; Devis Casetta, capolista di Padova2020 a sostegno di Francesco Fiore Sindaco; Fabio Casetto, candidato di Sel a sostegno di Ivo Rossi Sindaco; Giancarlo Garna, capolista Ambiente, Salute e Cultura a sostegno di Daniela Ruffini Sindaco.

Le opinioni espresse sono state piuttosto concordi, portando anche esempi concreti delle situazioni di degrado cittadino sulle quali sarebbe doveroso intervenire. In generale, la linea d’azione prevede di rilanciare il commercio nel centro cittadino senza però andare ad ampliare le strutture esistenti, lavorando piuttosto sulla riqualificazione, sui trasporti pubblici e sulla riduzione della tassazione degli immobili; intervenire sull’amministrazione pubblica per semplificare la burocrazia laddove necessario, senza però andare ad aggiungere ulteriori uffici; intervenire, infine, sulla tassazione anche per gli immobili sfitti, il cui problema principale sono i prezzi troppo elevati e le condizioni di scarsa efficienza energetica, rilanciandone l’utilizzo anche con eventuali contributi o dedicandoli alle categorie sociali più bisognose.

L’incontro ha dunque evidenziato come i diversi programmi politici condividano i buoni propositi del Progetto Ecocity rispetto all’utilizzo del Piano Casa, che permetterà un rilancio della Città dal punto di vista ambientale, nell’ottica del 2020, sociale, per quanto concerne le opportunità per i cittadini, ed economico, per il coinvolgimento del mondo delle imprese.

Ufficio stampa Confapi Padova
stampa@confapi.padova.it

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ambiente

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