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Solidarietà Veneto compie 25 anni e punta sulle imprese con i fondi pensione

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Al traguardo del quarto di secolo gestendo 920 milioni (fonte: il Mattino di Padova del 12 novembre 2015, articolo di Nicola Brillo)


Compie 25 anni il fondo "Solidarietà Veneto", che ha come obiettivo primario quello di mettere in sicurezza le pensioni di 50 mila veneti. Ma per i prossimi 25 anni vuole fare anche dell'altro: aiutare finanziariamente le imprese venete. Per dirla con le parole del presidente Andrea Tomat «intendiamo creare un circolo virtuoso, che parte dai fondi pensionistici dei lavoratori veneti, per essere reinvestiti nell'economia reale, aiutando così le Pmi in questo difficile momento storico».

Ieri a Padova è stato festeggiato il primo quarto di secolo di "Solidarietà Veneto", uno dei primi fondi pensione in Italia, che al 30 settembre 2015 gestisce una massa di oltre 920 milioni di euro, in continua crescita (+19% rispetto a 12 mesi fa). Attivo dal 1990, è oggi promosso e amministrato da Cisl, Uil, Associazioni industriali Confindustria e Confapi, Associazioni Artigiane Confartigianato, Cna, Casartigiani e Federclaai del Veneto. Le aziende associate sono circa 5.900. Tre i rendimenti tra cui i lavoratori possono scegliere, dal prudente al dinamico, che mediamente negli ultimi dieci anni hanno registrato un rendimento annuo dal 3 al 4%.

Da due anni il fondo ha deciso, attraverso alcune Sgr, di fornire "ossigeno" alle Pmi. Nel 2014 sono partiti gli investimenti focalizzati sui "minibond" emessi da aziende del Veneto. Tra i principali: Rigoni di Asiago, Corvallis e Pasta Zara. E presto se ne aggiungeranno degli altri. «Con Basilea i rubinetti del credito bancario si sono ristretti o sono diventati più selettivi specialmente per il medio lungo termine - ha spiegato Tomat - In Veneto le imprese possono contare su un nuovo investitore istituzionale: più cresce il patrimonio, più risorse possono tornare sul territorio». In Europa è così da tempo: i fondi pensione investono sull'economia reale circa il 7% del patrimonio, in Italia siamo fermi al 3,5%, mentre Solidarietà Veneto è al 7%.

Un modello da esportare, ha spiegato il sottosegretario all'Economia Pier Paolo Baretta. «Oggi in Italia i fondi pensione sono troppo frammentati, alcuni molto piccoli - ha commentato l'alfiere Pd - Occorre lanciare una nuova campagna a favore dei fondi pensione, ne ho parlato con il ministro Poletti». I numeri parlano chiaro: fondi pensioni e casse previdenziali valgono un patrimonio di circa 200 miliardi di euro (l'80% investite in titoli di Stato). «Riuscire quindi a riconvertire e restituire parte di questo patrimonio in risorse per l'economia e lo sviluppo locale è non solo giusto, ma opportuno per rilanciare l'economia», ha concluso Baretta. Con la Banca Europea degli investimenti Solidarietà Veneto ha partecipato alla sottoscrizione di una quota del progetto infrastrutturale degli "Hydrobond".

Otto gestori regionali del servizio idrico (che coprono l'80% del territorio veneto) hanno emesso un prestito obbligazionario per finanziare 728 interventi infrastrutturali (manutenzione e adeguamento delle reti di acquedotti, fognature e depuratori) per 300 milioni di euro in quattro anni.

SOLIDARIETA' VENETO PUNTA SULLE IMPRESE CON I FONDI PENSIONE - IL MATTINO 12 NOVEMBRE 2015

SOLIDARIETA' VENETO MODELLO PER L'ITALIA - IL GAZZETTINO 12 NOVEMBRE 2015


Ufficio stampa Confapi Padova
stampa@confapi.padova.it

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