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«UNO SPETTACOLO IN CAMPO E FUORI», L’INVITO DI MAURO BERGAMASCHI (BAAP) A CONOSCERE LA REALTÀ DELLA PALLAVOLO PADOVA

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Mentre fervono i preparativi per l’esordio in Superlega l’imprenditore padovano, da sempre appassionato di volley, spiega perché vale la pena di andare alle partite: «Il campionato italiano è il più bello del mondo, l’ambiente a misura di famiglia. E dietro al club c’è una rete di più di 100 soci/imprenditori che fanno squadra a loro volta».

 

In casa Confapi, tutti lo conoscono per il suo ruolo alla guida di Baap, azienda ci Caselle di Selvazzano punto di riferimento per antincendio, antinfortunistica, segnaletica, manutenzione e formazione. Ma in tanti sanno anche che Mauro Bergamaschi è, sin dalla fondazione, nel Consiglio direttivo della Pallavolo Padova, la società che guida il movimento del volley nel territorio, in una provincia che, per numero di tesserati, in Italia è dietro solo alle ben più popolose Roma e Milano. E alla vigilia della nuova stagione della Superlega, il massimo campionato italiano, lo abbiamo intervistato proprio per parlare della sua passione.

Prima facciamo un passo indietro: come è nato questo suo amore per il volley?

«La passione me l’ha trasmessa mio padre Giancarlo, che era pompiere in Prato della Valle. E lì, al Tre Pini, è nata la squadra dei Vigili del fuoco, antesignana di quella attuale. All’epoca per i pompieri la preparazione fisica era più intensa di oggi e in caserma si usava la pallavolo per allenarsi. Mio papà era molto amico di Nereo Baliello, il “fondatore” della pallavolo padovana. Andavo sempre alle partite e ho giocato io stesso, anche se non a livelli così alti, facendo il palleggiatore alla Thermomec. La passione mi è rimasta da allora».

Perché consiglierebbe a chi non conosce questo sport di venire al palazzetto e magari abbonarsi?

«Perché è uno sport bellissimo e perché l’ambiente non è da meno. Il tifo è caldo (2.700 gli spettatori, in media, alla Kioene Arena nella scorsa stagione, ndr) ma non ci sono le preoccupazioni presenti in altri sport: è brutto riferirsi sempre agli ultras del calcio, ma sappiamo bene che qui il clima è diverso, a misura di famiglia. Le partite sono un modo rilassante per trascorrere la domenica. E poi c’è un rapporto diretto, direi “umano” con gli atleti, che si possono tranquillamente incontrare a fine partita o dopo gli allenamenti».

Senza contare che dietro al club bianconero c’è una realtà molto particolare a strutturarla: non il singolo imprenditore che fa da “paron” ma una rete di soci che lo rende solido.

«Proprio così. Siamo più di 100 soci, ognuno con piccole quote, che sanno fare rete. In questo senso vivere la Pallavolo Padova è anche un modo per fare rete e tessere relazioni fra imprenditori».

Con che ambizioni parte il prossimo campionato?

«Il campionato italiano è il più bello e difficile del mondo. Noi ci fidiamo dell’operato del nostro direttore sportivo Stefano Santuz: ovviamente Padova non può competere per lo scudetto perché non conta sulle risorse economiche di altre realtà, ma ogni anno lancia atleti e offre partite spettacolari. Insomma, ogni anno ci si diverte».

La campagna abbonamenti 2023/2024 è stata lanciata usando lo slogan “Space Padova” e adottando una veste “stellare”. In fondo in continuità con la passata stagione, che invece era stata caratterizzata dalla frase “Sotto il cielo di Padova”, a sancire il legame tra la squadra e la città. Ora si va “oltre il cielo”, attraverso scelte grafiche e comunicative che richiamano l’universo nella sua totalità, i pianeti e le stelle, ma anche i sogni e la fantasia: quelli che dovranno accendere capitan Falaschi e compagni sotto rete in un campionato che, per la Pallavolo Padova, scatterà con la trasferta terribile di Piacenza di domenica 22 ottobre, col debutto casalingo una settimana dopo contro la Lube Civitanova dei vice-campioni d’Italia.

L’abbonamento in parterre ha un costo di 300 euro. In tribuna Gold (retro panchine) e in Tribunissima (retro arbitro) il prezzo è di 170, mentre in gradinata di 120. Stesso prezzo per la Tribuna “Paso”, per vivere le partite nella parte più calda del tifo bianconero. Infine ci sono i pacchetti di Abbonamento Corporate in parterre, dedicati alle aziende, un’offerta, questa, che include posti e servizi esclusivi al costo di 300 euro.

 

Diego Zilio

Ufficio Stampa Confapi Padova

stampa@confapi.padova.it

 

 

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