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VENETO SVILUPPO PROROGA IL MICROCREDITO PER LE PMI VITTIME DEI MANCATI PAGAMENTI

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La Regione del Veneto, con DGR 1018 del 29/06/2016 (pubblicata nel BUR nr. 69 del 19/07/2016: http://bur.regione.veneto.it/BurvServices/Pubblica/DettaglioDgr.aspx?id=326470) ha attivato gli interventi di finanziamento agevolato in favore delle micro, piccole e medie imprese, previsti dalle “Misure urgenti per il credito alle aziende vittime di mancati pagamenti” di cui all’articolo 20 della Legge regionale 23 febbraio 2016, n. 7.

Tali disposizioni vanno ad integrare quanto già previsto dalla D.G.R. n. 2216 del 03.12.2013 contenente le disposizioni operative del nuovo Fondo Unico gestito dalla Finanziaria Regionale Veneto Sviluppo Spa. Le operazioni valgono da supporto finanziario a fronte dei pagamenti effettuati negli ultimi 24 mesi antecedenti la data della domanda di agevolazione per:

  • canoni di locazione relativi ai locali adibiti allo svolgimento dell’attività aziendale;
  • utenze di energia elettrica, acqua, gas, telefono fisso e connessione a reti telematiche;
  • rate di mutuo e/o canoni di leasing relativi ad operazioni finanziarie.

Dei fondi possono benefeciarie le PMI e loro consorzi industriali, artigiane, commerciali e di servizi, iscritte ai pubblici registri pertinenti con sede operativa nel territorio regionale in attività e finanziariamente ed economicamente sane. Tutti i costi devono avere carattere di oneri pluriennali (costi ammortizzabili) come ad esempio investimenti immobiliari e mobiliari, immobilizzazioni immateriali e spese tecniche conesse al programma di investimento.

Gli interventi di supporto finanziario riguardano invece: la ricapitalizzaizone aziendale, il riequilibrio finanziario, il consolido delle passività bancarie a breve periodo e altre iniziative di supporto finanziario a fronte di crediti insoluti e crediti maturati e scaduti verso le PA, rimborsio di finanziamenti a medio-lungo termine, anticipazioni su uno o più ordini di fornitura di bene/servizi.

Le operazioni agevolate possono essere realizzate nella forma del finanziamento agevolato o del leasing agevolato. La forma tecnica del leasing agevolato è attivabile solo per iniziative finalizzate alla realizzazione di investimenti che si concretizzano nell’acquisizione, con obbligo di riscatto, di impianti produttivi, attrezzature, e macchinari. Per tali operazioni la spesa massima ammissibile è rappresentata dal costo di acquisto al netto di IVA e canone iniziale.

In entrambi i casi, si tratta di operazioni finanziarie a doppia provvista, così composte:

  • una quota di provvista pubblica a tasso zero per un importo non superiore al 50% dell’operazione agevolata (“Quota Fondo”);
  • una quota di provvista privata, messa a disposizione dalla Banca / Società di Leasing finanziatrice ad un tasso (“Tasso Banca”) non superiore al “Tasso Convenzionato”, per il rimanente importo.

Le operazioni ammissibili sono:

  • Operazioni immobiliari (investimenti e spese tecniche): da 20.000 € a 1.500.000 €
  • Operazioni miste (investimenti immobiliari, spese tecniche e altri investimenti): da 20.000 € a 1.500.000 €
  • Operazioni dotazionali (investimenti mobiliari, immobilizzazioni immateriali e spese tecniche - no investimenti immobiliari): da 20.000 € a 1.500.000 €
  • Interventi di supporto finanziario: da 20.000 € a 350.000 €

 

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credito

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