Diventa Socio
Iscriviti alla Newsletter
Iscriviti alla Newsletter
Ritorna a Confapi Padova

VIRUS WEST NILE: QUELLO CHE C’È DA SAPERE PER NON FARSI TROVARE IMPREPARATI

west-nile.jpg

Le informazioni e i documenti utili, a cura del medico del lavoro di Confapi Padova

 

La West Nile è una malattia infettiva trasmessa dalle zanzare, in particolare del genere Culex. Il virus si mantiene nell’ambiente attraverso il continuo passaggio fra le zanzare e gli uccelli selvatici, nei quali può provocare anche una significativa mortalità, e occasionalmente può essere trasmesso a diversi animali e all’uomo.

In genere nei mammiferi l’infezione è asintomatica: tuttavia nei cavalli può presentarsi talvolta sintomatologia clinica di tipo neurologico e anche nell’uomo il virus West Nile è responsabile di malattia clinica in una percentuale molto bassa di casi. Sia negli uomini che nei cavalli però la persistenza e la quantità di virus nel sangue non sono sufficienti a causare ulteriori contagi. Infatti l’uomo e il cavallo sono ospiti cosiddetti “finali” e non costituiscono dei comuni serbatoi di infezione per la zanzara. Pertanto la presenza di uomini e cavalli infetti non rappresenta un rischio di trasmissione di infezione. Nell’uomo la West Nile Disease è molto spesso asintomatica (in oltre l’80% dei casi) o si manifesta con sintomi lievi aspecifici; in casi rari (meno dell’1%), soprattutto in persone anziane o con deficit immunitario, si possono presentare forme più gravi con sintomi di tipo neurologico (encefalite o meningoencefalite).

I cavalli svolgono un ruolo importante come segnale della presenza del virus nel territorio, dal momento che possono mostrare sintomi dell’infezione.

La sua diffusione in aumento nella regione. In particolare, le zone più colpite sono Padova, Venezia poi Vicenza e alcune parti della Marca Trevigiana e del Rodigino. La Giunta regionale del Veneto, in questi giorni, ha per questo approvato un Piano Straordinario per il Contrasto alla Diffusione del West Nile Virus. Al seguente link gli approfondimenti: Bollettino 30/08/2022 Regione Veneto

Di seguito alcune informazioni utili a cura del medico del lavoro di Confapi Padova, il dottor Davide De Nuzzo.

Trasmissione:  I serbatoi del virus sono gli uccelli selvatici e le zanzare. Più raramente, trapianti di organi, trasfusioni di sangue e la trasmissione madre-feto in gravidanza. Non si trasmette da persona a persona tramite il contatto con le persone infette. Il virus infetta anche altri mammiferi (equini, cani, gatti, conigli...).

Incubazione e sintomi: Varia fra 2 e 14 giorni,  fino a 21 giorni con deficit a carico del sistema immunitario. La maggior parte delle persone infette non mostra alcun sintomo. Fra i casi sintomatici febbre, mal di testa, nausea, vomito, linfonodi ingrossati, sfoghi cutanei. Negli anziani e nelle persone debilitate, invece, la sintomatologia può essere più grave.

 
Diagnosi: Effettuata attraverso test di laboratorio (Elisa o Immunofluorescenza) effettuati su siero per la ricerca di anticorpi.

Prevenzione: Non esiste un vaccino per la febbre West Nile. Per il momento la prevenzione consiste soprattutto nel ridurre l’esposizione alle punture di zanzare. Pertanto è consigliabile proteggersi dalle punture ed evitare che le zanzare possano riprodursi facilmente.

Terapia e trattamento: Non esiste una terapia specifica per la febbre West Nile. Nella maggior parte dei casi, i sintomi scompaiono da soli dopo qualche giorno o possono protrarsi per qualche settimana. Nei casi più gravi è invece necessario il ricovero in ospedale, dove i trattamenti somministrati comprendono fluidi intravenosi e respirazione assistita.

Link utili: Ministero della SaluteIstituto Superiore di SanitàRegione Veneto


Il medico competente, dott. Davide De Nuzzo è a disposizione per un consulto qualora dovessero insorgere sintomi sospetti.

 

Confapi Padova

Tel. 049 8072273

info@confapi.padova.it

 

Condividi su
Stampa Stampa VIRUS WEST NILE: QUELLO CHE C’È DA SAPERE PER NON FARSI TROVARE IMPREPARATI

RESTA AGGIORNATO,

Iscriviti alla newsletter