Diventa Socio
Iscriviti alla Newsletter
Iscriviti alla Newsletter
Ritorna a Confapi Padova

Focus on SACE - Mappa dei rischi 2017: più incertezza nell’era dell’“ognun per sé”

2017SACE.jpg

Effetto Trump, Brexit, protezionismo e rischi geopolitici. In uno scenario sempre più dominato da incertezza e instabilità, le imprese del Nord Est continuano a trovare nell'export e nell'internazionalizzazione un importante motore di crescita, ma richiedono soluzioni più evolute per proteggere il business e rafforzare la competitività. Con la Country Risk Map 2017 e gli altri strumenti di SACE e SIMEST scopriamo conoscere i mercati su cui puntare per crescere in sicurezza nel mondo. Pubblichiamo il focus on con Mappa dei rischi 2017 a cura di SACE, gruppo CDP.

È iniziata la fase di “disamoramento” per la globalizzazione e la discontinuità rispetto al modello passato si farà sentire in tempi ravvicinati. Le misure protezionistiche sono in forte aumento e gli scambi internazionali crescono sensibilmente meno rispetto al periodo pre-crisi.

• I due core risk del 2016 si confermano essere le principali criticità anche nel 2017: il debito (pubblico e privato, che ha raggiunto il 225% del Pil globale) e la variabile geopolitica. Tra le componenti relative al debito, i principali fattori di preoccupazione risiedono nel rischio bancario (indicatore SACE in crescita di 2 punti a livello mondiale) e nel rischio di trasferimento valutario.

• Tra i Paesi maggiormente colpiti dall’aumento della rischiosità bancaria troviamo economie importanti come Brasile e Messico in Sudamerica, India, Turchia, Mozambico, Nigeria e Angola in Africa. Tra le geografie in cui è aumentato sensibilmente il rischio di trasferimento valutario, rientrano ancora Mozambico e Angola, a cui si aggiungono Cuba, Egitto e Oman. In controtendenza Iran e Argentina.

• Non ci sono ricette giuste, ma la conoscenza a fondo dei pericoli da temere per superare le paure e continuare a crescere è fondamentale. È importante incrementare l’awareness delle imprese che operano sui mercati internazionali, oggi ancora più che nel passato.

• Le aree di integrazione regionale, in particolare tra l’Ue e i Paesi andini (come Colombia, Perù, Cile), dell’area Subsahariana e dell’Asia (come la Corea del Sud) possono diventare ecosistemi da esplorare. Questi Paesi sono stati destinatari, nel 2015, di oltre EUR 27 mld di esportazioni italiane.

LEGGI IL FOCUS ON SACE - MAPPA DEI RISCHI 2017, PIU' INCERTEZZA NELL'ERA DELL'"OGNUN PER SE'"

Ufficio Stampa Confapi Padova
stampa@confapi.padova.it

Condividi su
Stampa Stampa Focus on SACE - Mappa dei rischi 2017: più incertezza nell’era dell’“ognun per sé”

RESTA AGGIORNATO,

Iscriviti alla newsletter