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DECRETO FLUSSI, 20 MILA INGRESSI A NORD EST, SPOSATO SUL MATTINO: "BENE, MA OCCORRE VELOCIZZARE LE PROCEDURE"

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La difficoltà nel reperire personale qualificato si sta facendo sempre più acuta in Veneto. Una situazione che coinvolge trasversalmente tutti i settori, dall'industria all'agricoltura, fino al turismo. Il decreto flussi si pone come una delle soluzioni, attraverso il "click day" , ma non sembra bastare. Le associazioni di categoria hanno quindi deciso di attivarsi con iniziative nei Paesi di origine dei migranti. «È lodevole l'impegno del governo di andare incontro alle esigenze delle imprese, ma bisogna fare passi in avanti con le procedure per facilitare l'ingresso – dichiara Luigi Sposato, componente della giunta di presidenza di Confapi Padova –. Ci sono settori che richiedono più personale, non ci sono assegnazioni sufficienti. Ad esempio turismo, alberghiero e settore agricolo hanno numeri inferiori alle richieste del mercato. E poi dobbiamo importare lavoratori specializzati per la nostra metalmeccanica ed edilizia. Prima di tutto serve una programmazione più attenta alle reali esigenze delle imprese».


Ampio servizio del Mattino di Padova sul Decreto Flussi, con intervista a Luigi Sposato, componente della Giunta di presidenza di Confapi Padova. Ecco le due pagine (con richiamo in prima) e il commento:


DECRETO FLUSSI, A NORD EST IN 20 MILA - IL MATTINO DI PADOVA, PRIMA PAGINA E PAGINE 4 E 5, 10 NOVEMBRE 2025


"LA SFIDA E' TROVARE LAVORATORI SPECIALIZZATI" - IL MATTINO DI PADOVA, 10 NOVEMBRE 2025


Diego Zilio
Ufficio Stampa Confapi Padova
stampa@confapi.padova.it

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